Ripartiamo da Zerba. Messaggio del nostro Presidente Regionale Marco Boschini
Ripartiamo da Zerba, il più piccolo dei 328 comuni presenti in Emilia Romagna per numero di abitanti. Se vogliamo essere sostenibili, accoglienti, con i piedi ancorati all’Europa e lo sguardo rivolto al futuro, dobbiamo spostare il baricentro delle nostre attenzioni in questo paesino posto a 900 metri sul livello del mare nel bel mezzo dell’appennino piacentino.
Dobbiamo farlo come atto simbolico e fondativo di una nuova idea di politica: rispettosa del passato e capace di futuro. Partendo dal contesto più periferico e sorprendente possibile. Solo così faremo della nostra regione un territorio all’altezza delle nostra aspettative.
Partire da chi ha meno (in fatto di servizi) rimettendo al centro le periferie, non significa certo affrontare le sfide che ci aspettano in modo ideologico, e nemmeno con uno sguardo passatista. Sostenibilità ed accoglienza richiedono modernità, ricerca, tecnologia,
investimenti. Ma tutto questo va governato stravolgendo la regola, smettendola di pensare che si possa fingere che nulla sia successo nel mondo negli ultimi 20/30 anni. Le politiche ambientali devono diventare il paradigma con cui declinare le azioni concrete che possono
portare l’Emilia Romagna ad essere un punto di riferimento e un modello per il resto del Paese e perché no dell’intera comunità europea.
Dovremo essere in grado di riannodare i fili di comunità spaesate, convincendo tutte le tessere del puzzle a fare la propria parte. Ma, appunto, senza lasciare indietro nessuno. Non siamo alla ricerca di un sindaco lungimirante, o di un imprenditore illuminato, o di un
ricercatore preparato. Occorre piuttosto un sistema capace di far funzionare le cose in maniera efficiente, per tutti. Nessuno escluso. Mettendo tutte le 328 comunità del territorio in grado di competere ad armi pari, per vincere la sfida del cambiamento. Per una società inclusiva e a impatto zero. Iniziando il nostro viaggio, e la nostra pacifica rivoluzione, da Zerba.
Siamo oltre il 4% ce la possiamo fare
Articolo su La Repubblica. Potete leggerlo qui.
Soverini commenta i sondaggi elettorali
I sondaggi visti da Soverini “sono incoraggianti, in sei mesi siamo riusciti a presentarci in 21 competizioni elettorali in Emilia-Romagna: siamo l’esatto contrario di una lista di occasione, siamo un vero progetto politico” che con +Europa puo’ strutturarsi. Nella lista con il movimento di Emma Bonino per le regionali, Soverini spera eccome. “Ci confido molto, sarebbe l’avvio di un vero percorso, un bel risultato di un progetto nato a settembre quando io e Pizzarotti abbiamo girato l’Emilia-Romagna su e giu’ in auto”. Il 27 maggio si vedra’ se lo sforzo e la scommessa hanno pagato e fatto abbastanza breccia. “Credo che la gente abbia capito il nostro progetto” e inoltre “lavoriamo per un nuovo centrosinistra”; insomma, “io sono molto fiducioso”, incrocia le dita il colonnello di Pizzarotti in Emilia-Romagna.
Emma Bonino e Federico Pizzarotti insieme
Emma Bonino e Federico Pizzarotti insieme, sul palco di un teatro di Bologna, per chiudere insieme la campagna elettorale delle europee e lanciare il sodalizio +Europa-Italia in comune anche alle regionali dell’Emilia-Romagna, strizzando l’occhio al centrosinistra. L’appuntamento e’ per il tardo pomeriggio di mercoledi’ 22 maggio, alle 18 in un teatro cittadino forse con un videocollegamento con altre piazze ‘elettorali’. A Bologna dunque si suggella e salda un’intesa nata in Parlamento con la regia di Serse Soverini (numero uno in regione del partito di Pizzarotti) che vuole diventare “un’alleanza non elettorale ma strategica, il tentativo di creare una area nuova nel centrosinistra mettendo insieme l’area politica di +Europa e il progetto di Italia in Comune, l’esperienza e la visione internazionale di Bonino e la concretezza dell’amministratore di territorio di Pizzarotti. Un progetto liberale e riformatore e molto attento alla sostenibilita’”, riassume Soverini. Scomessa su cui si nutre grande fiducia: la soglia del 4% sembra a un passo, Soverini dice che manca pochissimo. Se si superasse questo primo traguardo si darebbe piu’ forza al replay del tandem per le regionali. Senza dimenticare che Italia in comune corre in 21 elezioni amministrative in Emilia-Romagna: talvolta con liste civiche, altrove alleata del centrosinistra. Se il primo ‘esame di maturita” del partito di Pizzarotti sara’ superato, si rafforzera’, dice Soverini, “la nostra proposta politica. Non siamo un soggetto da mettere nell’elenco delle liste di appoggio” che durano lo spazio del voto e svaniscono. “Dopo le europee- riprende- valuteremo il risultato, la nostra forza e capiremo bene cosa possiamo proporre. Superare il 4% vorrebbe dire aprire un percorso”